venerdì 20 marzo 2009

Verso un'Architettura
(ma nella direzione sbagliata?)

(immagine tratta da: http://www.oma.eu)

Certo la maggior parte di voi conoscerà (quasi a memoria) il noto testo "Vers une Architecture" ("Verso un'Architettura") nel quale, Le Corbusier, enunciò i fondamenti dell'Architettura moderna.
Da allora ne sono successe di cotte e di crude, per arrivare ai giorni nostri  con il tema della Biennale di Venezia "Architecture beyond building" (nel quale si è cercato di togliere all'Architettura l'edificio) e più recentemente al progetto Prada Trasformer a Seul, dell'irrequieto Koolhaas, un edificio del quale tutte le facce sono calpestabili e fruibili;
ruotando e/o capovolgendo "l'edificio" per mezzo di gru, muta infatti la sua destinazione d'uso (negozio, cinema, art center, e non si sa cos'altro).
Le cause di questi suicidi architettonici, sono a mio avviso da ricercare non nelle avanguardie del 1900, ma bensì nel Barocco.....
è dal Barocco infatti che l'Architetto cerca libertà (che l'uomo cerca libertà o magari solo nuove leggi a cui sottostare), è proprio quel movimento che inizia a porsi delle domande impensabili tipo:"e se il dentro fosse il fuori e viceversa?".
Le componenti formali rimasero le stesse del Rinascimento, ma al contrario di quest'ultime, vennero usate in modi non canonici, non classici..... in modi spesso "sbagliati" mi verrebbe da dire.
Questo fu possibile grazie al "rifiuto dell'assoluto", l'uomo non aveva più bisogno di leggi, vincoli o di "giusto e sbagliato", perché grazie alla scoperta del "metodo scientifico", sapeva di poter SAPERE e l'errore è una pedina fondamentale di questo metodo, non bisogna aver timore di sbagliare.
Il Barocco è infatti la causa dell'Illuminismo e della morte di Dio, ma non della morte del Divino che si reincarnò nell'uomo stesso il quale si sentì quindi investito di un potere immenso e non ebbe più paura del "giudizio", poteva farsi le regole a modo suo.
Il resto credo sia solo una conseguenza di quella presa di coscienza, l'importante per andare avanti è mettere in dubbio, smontare, ribaltare leggi e sistemi ma solo ed unicamente per capire, per sapere.
Non guarderei stizzito l'Architettura moderna e quella contemporanea come fanno in molti, ma al contrario nutrirei ammirazione per i grandi sforzi che si compiono in tutte le direzioni del sapere (e dell'incommensurabile).
Nel '900 è stata demolita l'arte, ridotta in brandelli, si è analizzato ogni singolo frammento; 
ora si sta procedendo a rimettere assieme i pezzi, ma mentre alcuni lo fanno con la colla, come si farebbe con un vecchio vaso rotto, attaccando i pezzi dove più o meno dovevano essere stati prima della deflagrazione, altri cercano di costruire o di inventare qualche cosa di nuovo, facendosi sempre mille domande e dandosi risposte a volte assurde, usando al posto della colla trasparente scotch e saldature.


(immagine tratta da: http://www.archiportale.com)

venerdì 13 marzo 2009

Architettura Surrealista (o Sub-realista)

Scusate l'assenza, ma gli impegni universitari (e non solo oramai) sono stati serratissimi...
Ammetto che se non ho più scritto non è solo per mancanza di tempo, è stato anche per un paio di accadimenti (miei e non).... 
c'è la "scoperta" di nuove letture e nuove prospettive (retrospettive)...
e le nuove urla di Koolhaas, che ancora devo decifrare...
Per ora vi lascio con alcune immagini di una villa (l'unico terreno fertile per certe teorie) l'HEMEROSCOPIUM HOUSE di Ensamble Studio.




Immagini tratte da Arch Daily.com