mercoledì 7 gennaio 2009

Architettura dell'elaboratore e dell'edificio

Eccomi di ritorno dalle innevate vette Abruzzesi.... con un paio di chili in più (che mi stanno da dio) e con sempre più dubbi e domande... (e con un soprabito più sobrio).
L'altra notte ero a casa di Augusto (amico in un modo difficile da descrivere a parole) e si discuteva del più e del meno, lanciando freneticamente i pugni in aria, nel tentativo di prevalere in un videogioco (Wii I love you!).
Si dibatteva su come si progetta un programma per computer (Lui studia Ing. Informatica)...e di come si progetta un edificio.
Con grande sorpresa (abbiamo fatto la scoperta dell'acqua calda, credo) ci siamo trovati a parlare la stessa lingua!
Si parlava di individuazione delle esigenze, del loro soddisfacimento...di accessibilità, di visibilità......Funzionalità....di Effettiva Utilità....di Economicità!
Scusate, mi sono fomentato un po' troppo.....
Però parlare di Architettura, nel senso di "programmazione di un edificio"..(programmazione in senso informatico)..e capirne tante sfaccettature....è stato quantomeno inaspettato...(con un ingegnere poi) hehe..
Non so quanti di voi si intendano di programmazione (per computer intendo)... spiegarlo sarebbe piuttosto lungo... e non credo di essere la persona migliore per farlo... magari mi farò dare una mano da Augusto. 

...quasi dimenticavo.. Auguri di buon anno a tutti! 

3 commenti:

Unknown ha detto...

in realtà già l'interaction design avvicina i due mondi...
un saluto

Maurizio Arturo ha detto...

Grazie mille Arancia106....ho approfondito un po' l'Interaction Design...e hai pienamente ragione...
Il concetto di Interazione, in Architettura, è troppo spesso sottovalutato..
Ci si è dimenticati che è uno dei concetti fondamentali (e fondanti) dell'Architettura.

Anonimo ha detto...

Ed eccomi...puntuale al richiamo del frenetico blogger notturno!!!!
Dò atto al mio amico Maurizio che la discussione di quella notte è stata oltremodo stimolante...
Il problema della progettazione è un problema di valenza assoluta; in tutto c'è bisogno di progettazione e noi lo facciamo quotidianamente, anche in maniera inconscia. Per questo motivo, a mio parere, i principi di questa disciplina sono identici, come abbiamo constatato nella discussione io ed il vostro amato blogger, in qualunque campo di applicazione perchè forniti dallo stesso motore che ci accomuna tutti...il cervello(la macchina di progettazione per eccellenza)!!Per quello che riguarda il mio campo, la fase piu' importante della progettazione è "l'analisi dei requisiti", ovvero la raccolta di tutte quelle informazioni che servono a rendere il progetto valido e funzionale(se mi sentisse il mio prof di progettazione mi ucciderebbe!!!); ed ho scoperto che anche per un architetto è la fase cruciale...La programmazione non è fatta solo di ticchettii sulla tastiera per scrivere frasi ai piu' incomprensibili, come l'architettura non è il semplice muovere una penna su di un FOGLIO BIANCO...La progettazione in questi due campi, a questo punto reputata identica nei concetti, è la capacità di offrire agli altri ciò che noi riteniamo opportuno per quella determinata circostanza. Ed è proprio qui che mi posso collegare al concetto di Interaction Design per cui il nostro progetto può essere complesso a dismisura, nel suo interno, per poter realizzare il nostro ingegno, ma deve possedere dei punti di accesso(interfaccie) che siano semplici da trovare ed utilizzare per chi è all'esterno di tale progetto.Una buona progettazione sta in questo, secondo me, nella capacità di rendere fruibile al maggior numero possibili di utenti ciò che il nostro cervello elabora anche in maniera complessa!!!Beh mi accorgo che il discorso sia veramente lungo quindi il mio intervento lo tronco qui...magari farò altre riprese in caso di ulteriori commenti...a presto!!!! KyserByte^!