martedì 26 gennaio 2010

Il mastro sellaio (Critica alla critica)

Riporto in maniera quasi integrale un racconto tratto da Das Andere, la rivista pubblicata e redatta da Adolf Loos (ne uscirono solamente 2 numeri nel 1903).
La rivista si poneva lo scopo di occidentalizzare l'Austria.
Loos viaggiò molto, soggiorno in Inghilterra e negli U.S.A. ed era assolutamente convinto che l'unica via per il progresso culturale era quella già battuta dalle 2 super potenze.
A tal scopo scrisse sui più disparati argomenti, dall'architettura al design, dalle carrozze alla biancheria intima (molto "bloggher" a parer mio).
I suoi scritti hanno come target tutta la popolazione, non solo i colti, quindi spesso si trova a raccontare storielle, vere e proprie parabole.
Una di queste sarebbe bene tenerla a mente prima di prendere la matita (oppure il mouse) in mano e tirare linee su un foglio bianco; ve la riporto quì di seguito:
Il mastro sellaio
[...]Un bel giorno si propagò in città (Vienna N.d.R.) un movimento singolare. Fu chiamato Secession.
Esso prescriveva che si producessero soltanto oggetti d'uso moderni.
Quando il mastro sellaio ne venne a conoscenza, prese con se la sua sella migliore e si recò dal capo della Secession.
E gli disse:"Signor professore..[...]...ho saputo delle regole che avete stabilito. Sono anch'io un uomo moderno. Anch'io vorrei lavorare in modo moderno. Mi dica: questa sella è moderna?"
Il professore esaminò la sella e tenne all'artigiano un lungo discorso nel quale ricorrevano di continuo solo le parole 'arte dell'artigianato', 'individualità', 'moderno', 'Hermann Bahr', 'Ruskin', 'arte applicata', ecc. ecc. Il risultato però era: no, questa non è una sella moderna.
L'artigiano se ne andò tutto mortificato. E ci pensò su; si metteva a lavoro e poi ricominciava a pensare. Ma per quanto si sforzasse di attenersi alle nobili regole del professore, il risultato era sempre la sua vecchia sella.
Rattristato tornò dal professore. Gli confidò la sua pena. Il professore esaminò i tentativi dell'artigiano e disse:"Caro artigiano, lei non ha fantasia".
[...]
Ma il professore disse:"Torni domani. Siamo qui apposta per incoraggiare l'artigianato e fecondarlo con idee nuove. Voglio vedere che cosa si può fare per lei".
E durante la sua lezione disse ai suoi allievi di svolgere il tema seguente: progetto di una sella.
Il giorno successivo il mastro sellaio ritornò. Il professore potè presentargli 49 progetti di selle. 
[...]
Il mastro sellaio osservò a lungo i disegni e ai suoi occhi tutto divenne sempre più chiaro.
Infine esclamò:"Signor professore! Se io m'intendessi così poco di equitazione, di cavalli, di cuoio e di lavorazione, avrei anche io la sua fantasia".
E vive da allora felice e contento.
E fa selle.
Moderne?
Non lo sa.
Selle.
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Architettura in saldo - Libeskind: Villa in serie

Oramai è una notizia un po' datata, ma solo ora mi sono soffermato a riflettere su questo NON nuovo status simbol, la villa di lusso firmata (direi griffata), ma questa volta a buon mercato (relativamente).
A progettarla Daniel Libeskind, eletto all'olimpo delle archistar per il Museo Ebraico di Berlino, forse l'archistar più archistar che c'è.
L'idolo dei vetrai e dei lattonieri ci mette la faccia, nel vero senso della parola, basta andare sul sito http://libeskind-villa.com/ per vederlo e comprarlo...emhm... per poter acquistare una delle 30 ville (naturalmente il lusso deve essere a "tiratura limitata") progettate di suo pugno.
Per godere dei  benefici di questi 500mq su 2 livelli, bisogna sborsare tra i 2 e i 4 milioni di dollari.


E la sinergia tra committente e progettista?
....tra abitazione e padrone di casa?
..tra progetto e contesto?


Bah.....


Il sistema di prefabbricazione (a giudicare dalle poche informazioni) è vecchio di 100anni....non mi sembra questa grande novità come dicono.....
Funzionalmente si nota solo la non centralità del salotto con camino, che sembra voler fuggire fuori dall'organismo (restandole comunque ben ancorato).
La struttura è in legno e compensato....il rivestimento esterno è in zinco......gli interni intonacati....
Riscaldamento geotermico, raccolta delle acque piovane, pannelli solari (per l'acqua calda) e fotovoltaico in film sottile per un consumo medio annuo di 40kW per ogni metro quadrato..tutto molto alla moda....tutto ben nascosto, lungi dall'essere parte integrante della composizione (almeno dalle foto che ho potuto vedere)...
Certo che progettare una casa prefabbricata a risparmio energetico che funzioni in ogni parte del globo è una bella sfida...però non mi convince affatto, continuo a pensare che un edificio possa andar bene solo per un punto geografico e che lo scultore debba fare lo scultore e l'architetto.......l'Architetto...
Ad ognuno i suoi strumenti, ad ognuno il suo linguaggio........ad ognuno le sue responsabilità.


Bah...


Però quando ti ricapita di poter acquistare una villa firmata da Libeskind a questo prezzo super scontato?


 ACCORRETE L'ARCHITETTURA E' IN SALDO!!


Link correlati:
http://www.daniel-libeskind.com/projects/show-all/the-villa-libeskind-signature-series/ (ENG)
http://libeskind-villa.com/ (ENG)
http://www.libeskind-villa.com/presse/090615_NYTonline.pdf (ENG)
http://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Libeskind (ITA)
http://images.google.it/images?hl=it&source=hp&q=libeskind%20villa&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wi#start=0&tbo=1 (IMMAGINI)