martedì 26 gennaio 2010

Architettura in saldo - Libeskind: Villa in serie

Oramai è una notizia un po' datata, ma solo ora mi sono soffermato a riflettere su questo NON nuovo status simbol, la villa di lusso firmata (direi griffata), ma questa volta a buon mercato (relativamente).
A progettarla Daniel Libeskind, eletto all'olimpo delle archistar per il Museo Ebraico di Berlino, forse l'archistar più archistar che c'è.
L'idolo dei vetrai e dei lattonieri ci mette la faccia, nel vero senso della parola, basta andare sul sito http://libeskind-villa.com/ per vederlo e comprarlo...emhm... per poter acquistare una delle 30 ville (naturalmente il lusso deve essere a "tiratura limitata") progettate di suo pugno.
Per godere dei  benefici di questi 500mq su 2 livelli, bisogna sborsare tra i 2 e i 4 milioni di dollari.


E la sinergia tra committente e progettista?
....tra abitazione e padrone di casa?
..tra progetto e contesto?


Bah.....


Il sistema di prefabbricazione (a giudicare dalle poche informazioni) è vecchio di 100anni....non mi sembra questa grande novità come dicono.....
Funzionalmente si nota solo la non centralità del salotto con camino, che sembra voler fuggire fuori dall'organismo (restandole comunque ben ancorato).
La struttura è in legno e compensato....il rivestimento esterno è in zinco......gli interni intonacati....
Riscaldamento geotermico, raccolta delle acque piovane, pannelli solari (per l'acqua calda) e fotovoltaico in film sottile per un consumo medio annuo di 40kW per ogni metro quadrato..tutto molto alla moda....tutto ben nascosto, lungi dall'essere parte integrante della composizione (almeno dalle foto che ho potuto vedere)...
Certo che progettare una casa prefabbricata a risparmio energetico che funzioni in ogni parte del globo è una bella sfida...però non mi convince affatto, continuo a pensare che un edificio possa andar bene solo per un punto geografico e che lo scultore debba fare lo scultore e l'architetto.......l'Architetto...
Ad ognuno i suoi strumenti, ad ognuno il suo linguaggio........ad ognuno le sue responsabilità.


Bah...


Però quando ti ricapita di poter acquistare una villa firmata da Libeskind a questo prezzo super scontato?


 ACCORRETE L'ARCHITETTURA E' IN SALDO!!


Link correlati:
http://www.daniel-libeskind.com/projects/show-all/the-villa-libeskind-signature-series/ (ENG)
http://libeskind-villa.com/ (ENG)
http://www.libeskind-villa.com/presse/090615_NYTonline.pdf (ENG)
http://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Libeskind (ITA)
http://images.google.it/images?hl=it&source=hp&q=libeskind%20villa&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wi#start=0&tbo=1 (IMMAGINI)

2 commenti:

domo ha detto...

Di questo passo toccherà stare attenti a non prendere una sola...tipo comprarsi una villa di Libeschind con "ch" e ferro verniciato al posto dello zinco.
Non credo che funzioni questa idea...quando ci si può permettere una villa la si vuole esclusiva, unica, e cmq che risponda perfettamente alle proprie esigenze, stravaganze ecc. Inoltre di solito una villa è inserita in un contesto naturale che dovrebbe condizionare la distribuzione delle aperture per le viste panoramiche o il rapporto con eventuali dislivelli. Magari mentre scrivo qualcuno si sta litigando gli ultimi esemplari rimasti,anche se credo più probabile che tra un po' scatteranno offerte del tipo paghi uno prendi due!

cristian ha detto...

Davvero divertente e comica la situazione,utilizzare il web è la sola novità sensazionale della vicenda.Quanto detto nell'articolo è condivisibile se non che l'architettura non è soltanto un modo di tirar su soluzioni costruttive ma è molto di più.Senza fraintendimenti la plasticità e la ricercatezza formale che appartengono ad una costruzione non sono una esclusiva esuberanza nei confronti della scultura, ne gli fanno da concorrenti ma la esprimono la naturale propensione al nuovo che ricerchiamo in ogni campo creativo.Il problema di fondo è di fare di ogni pessima architettura un monito contro l'arte che dovrebbe paventare essa stessa ma quelle di libeskind oggi sono pessimi spettri del suo passato e nient'altro, ma non generalizziamo: l'architettura non ha nulla da spartire con la scultura,se riuscita bene ha anche di meglio da offrire!

...anche la cuccia per il cane in zinco sarà uno spettacolo