Il padiglione inglese è sicuramente il più interessante dell'Expo 2010, inaugura un cambiamento del paradigma spaziale, che fin dai primi render (diffusi mesi e mesi addietro) ha iniziato a stuzzicare la fantasia di molti architetti.
A dire il vero credo sia semplicemente una presa di coscienza da parte dell'Architettura che "conta", di un mutamento partito anni fa, nato in ambiente virtuale cresciuto con alcuni contest di Sky Scraper City e che si era già palesato in progetti ed edifici più o meno validi.
LINKS
http://www.archdaily.com/58591/uk-pavilion-for-shanghai-world-expo-2010-heatherwick-studio/
http://www.archdaily.com/59174/cultural-center-off-architecture/
http://www.archdaily.com/58651/business-school-and-teaching-complex-fjmt-archimedia/
2 commenti:
Ciao Mauro, ho letto questo ultimo articolo sul padiglione UK, condivido ciò che scrivi e pensi e ti invito a dare uno sguardo alla mia pagina di grasshopper.Troverai tra le immagini, che ho pubblicato ormai un anno fa, un impressionante "clone" di questo formidabile padiglione. Premetto che il mio era solo un esercizio col quale approcciavo a grasshopper ed al mondo parametrico (architettonicamente parlando) e che dell'esistenza di questo nuovo progetto ne ero assolutamente allo scuro. Nei prossimi giorni sul mio blog dedicherò un articolo a questa meravigliosa coincidenza. Spero di poter leggere anche un tuo commento. A presto!
Andrea
Sai che avevo già notato l'affinità tempo fa....una cosa tipo deja vue.
Non credo sia solamente un caso, ne che dipenda dall'utilizzo di software simili.
Penso sia il risultato di una ricerca nella stessa direzione....lo spazio oltre... oltre cosa non si sa...o quanto meno io non lo so.
Spazio oltre... magari semplicemente oltre lo spazio ... quanto meno al di la di quello razionale.
Un altro esempio risalente al 2003, sempre dell'Heatherwick Studio sembra quasi essere l'embrione di questo spazio non ben definito, non delimitato
http://www.heatherwick.com/sitooterie-ii/
La contrapposizione tra architettura della materia e architettura dello spazio, inizia a sgretolarsi,o a liquefarsi.
Direi che anche alcuni degli ultimi lavori di Cucinella vanno in questa direzione...(o almeno ci si ritrovano).
http://www.mcarchitects.it/index.php?id=19&projid=115
Progetti dei quali è difficile tracciare contorni definiti, non solo in senso figurativo
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