Siamo a Pacentro in Abruzzo, e le torri che vedete dominare il paesino e l'intera collina, sono i resti di un castello risalente al XII sec. (circa).
Anche in questo caso la "vertiginosa" altezza dell'architettura sembra sposarsi bene sia con il borgo medioevale, che con la natura circostante.
6 commenti:
Un commento al volo per una differenza sostanziale al volo, tra le tante, tra i grattacieli e le torri:
in una torre ci sono tre piani, nello stessa altezza dei grattacieli ce ne sono 6.
Non è differenza da poco perchè è una concezione completamente diversa.
Saluti
Pietro
Un bel risparmi non trovi?
La differenza principale sta però nel sistema di collegamento verticale.
Un tempo la fruizione dell'architettura era concatenata e lineare, adesso con gli ascensori la fruizione è estremamente differente, passando da un ambiente all'altro attraverso un filtro neutro che ci porta in luoghi differenti di fatto "scollegandoli mentre li collega".
Comunque il problema dell'altezza dell'interpiano viene risolto per mezzo degli impianti di illuminazione ed aerazione, certamente da limitare al massimo
(Vedi la Banca Commerciale di Francoforte in Germania di quel diavolo di Foster http://www.strutture.info/vantaggi/riscaldamento.html )
Ricordo di un qualche cosa scritto da te su De Architettura a proposito dell'altezza del soffitto di casa tua, e credimi, apprezzo le qualità spaziali a cui possono portare i giochi di volumi d'aria, ma credo altresì che non essendo tutti ricconi, possiamo farne a meno, il problema abitativo è di gran lunga più impellente di quello architettonico non trovi?
Un'altro esempio di paesino verticale : Vicopisano con le sue 12 torri
http://it.wikipedia.org/wiki/Vicopisano
Grazie della segnalazione STL
molto interessante, a breve gli dedicherò un post.
Una delle immagini più rappresentative mi sembra quella a quest'indirizzo http://www.fototoscana.it/gallerie/vicopisano13.jpg
Ho letto che le torri di San Gimignano con grande probabilità non avevano né ragioni difensive n di prestigio ma utilitaristico: erano stenditoi verticali per i tessuti. Infatti pare non avessero piani intermedi fissi e fossero collegate l'una all'altra da ponteggi aerei.
Praticamente un cantiere di lavoro. Non so quanto sia attendibile, ma l'ipotesi è suggestiva. Tanto più che in questo caso la distribuzione sarebbe stata...orizzontale.
Però la tua osservazione è giusta perché i grattacieli sono contenitori umani a compartimenti stagni, cioè senza nessuna comunicazione umana, nonostante gli ascensori.
Ciao
Pietro
A rigor di logica mi sembra estremamente improbabile, che motivo ci sarebbe di costruire torri così onerose per stendere dei tessuti?
Francamente mi sa di burla, al max saranno state riutilizzate per quello scopo, ma di sicuro in scala estremamente ridotta.
Per quanto riguarda la il "grattacielo orizzontale" (con distribuzione orizzontale) lo ritengo inutile, l'ultimo ad avventurarsi in questa tipologia è stato Steven Holl con il Vanke Center ad Hong Kong, ma i risultati mi sembrano modesti, l'unico modo per renderlo minimamente ECOnomico sarebbe un distributivo che segua una funzione Sin(z), difficilmente coniugabile con una struttura ECOnomica (altrimenti si fa carico solo dei difetti delle 2 tipologie).
E comunque avrebbe deficit notevoli dal punto di vista energetico e sismico.
I grattacielo poi non hanno solo il problema di essere ARCHITETTONICAMENTE a componenti stagni (internamente), ma sono anche impermeabili dall'esterno, al contesto, al mondo...la famosa LOBOTOMIA come la chiama Koolhaas.
In pratica creano una specie di dimensione parallela (un mondo in una scatola), i passi di Koolhaas, in "Delirious New York", su questo argomento sono particolarmente suggestivi ed acuti.
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