sabato 21 novembre 2009

Abusi su Abusi

Ricevo e vi giro un'email nel carissimo MARKETTO:



(Abusi su Abusi - MARKETTO)

Caro maurizio ARTURO, giocando con le idee è venuto fuori questo.
Un po estremizzato certo, ma rispecchia forse la situazione odierna:
abusi su abusi!

Il nostro terreno sta diventando immondizia pieno di rifiuti tossici o quando va bene ingombranti.
E sopra questi primi abusi noi cosa pensiamo bene di fare??
Ulteriori abusi...ovviamente!
L'aspetto rilevante di tutto ciò e che a parer mio non si deve più parlare di abusi edilizi, ma di "
abusi di incoscienza".
Si perchè in noi giovani che siamo il presente ed il futuro prossimo,
le coscienze sono ferme e le incoscienze sono in continuo movimento.

Bene se è vero che le rivoluzioni muovono le coscienze, credo spetti a tutti noi essere più rivoluzionari!
Un abbraccio
Marketto



Non posso che ringraziare,  ed allinearmi con il pensiero di Marketto.
Stiamo freschi a parlare di Architettura, Luoghi, Proporzioni ed Emozioni.
Sempre pronti a criticare il tono di grigio e la grana dell'intonaco, spesso ci sfugge il motivo ultimo dell'architettura: migliorare l'habitat dell'uomo (e non peggiorarlo).

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4 commenti:

Andrea ha detto...

Sono d'accordo ...
L'italia è piena di abusi di ogni genere , e dal punto di vista architettonico paesaggistico maggiormente.
Il dissesto idrogeologico ha fatto già troppi danni e l'incoscienza è sovrana!

domo ha detto...

L'habitat dell'uomo non sta in mano all'architettura...ha ragione Purini "L'architettura non può tutto" . Si fa un gran discutere sul valore di certe opere contemporanee, vedi le polemiche su Zazza, tanto per citare le più attuali, quando l'ambiente che ci circonda è determinato da architetti in che percentuale? credo bassissima, viviamo in un italia cementificata in lungo e largo, senza soluzione di continuità, tra villettopoli fatte da geometri e anonimi quartieri periferici fatti dal Caltabalcone di turno. Oltre a ricordare all'architettura il proprio fine bisognerebbe metterla in condizione di perseguirlo!

Maurizio Arturo ha detto...

Domo su questo non c'è dubbio.
Come diceva anche Fuksas in una recente intervista, quando si sarà ritirato avrà costruito si e no 5 edifici in italia (non dimentichiamo che anni fa trasferì il suo studio da Roma a Parigi).
C'è del marcio in Italia...speriamo non vada a finire come in Danimarca.

Anonimo ha detto...

Speriamo non arrivi a 5!Hihihihi
Marketto