venerdì 10 ottobre 2008

Carta igenica o Traveller's Cheque?

Oggi voglio lamentarmi delle riviste di architettura.
Nella mia lunga carriera da studente (bè a quest'ora dovrei essere laureato) ne ho sfogliate di tutti i tipi, formati e colori.
Tant'è che posso catalogare la mia vita accademica in base alle riviste che compravo (belli sordi) e che consideravo "migliori".
I primi 2 anni sono stati dominio indiscusso di Casa Bella (che sicuramente tutti conoscete).
Il 3° anno sono passato a Progettare:architettura,città e territorio (economica ma discreta), a Costruire (molto tecnica e molti approfondimenti normativi) e a L'Architettura (piena di spunti ma finito di sfogliarla mi girava sempre la testa, bò e comunque credo non esista più).
Il 4° è stato l'anno di Archetipo de "il sole 24 ore" (con parecchi dettagli tecnici, molto "professionistica" diciamo).
Per il 5° anno ho scelto The Plan (sporadica nell'inserire progetti di mio gradimento, ma complessivamente completa) e Costruire in Laterizio (astenersi non amanti del mattone facciavista).
Di sicuro ho sempre stimato Detail (leggasi deteil, credo, è tedesca), L'Arca, Materia e XY, ma sono più di approfondimento e comunque ho avuto poco a che fare con loro..

Metto all'Indice invece (almeno per quanto riguarda l'edilizia) Domus,  Ottagono e AD (anche se dalla grafica molto accattivantenon ho mai trovato cose che mi interessassero, o le ho semplicemente comperate sempre al momento sbagliato).

Oggi come oggi non saprei a che santo votarmi, un po' tutte mi hanno deluso, chi per conservatorismo, chi per voler essere troppo alla moda (sicuramente sono io che sono una capra) 
Nessuna rivista cattura più la mia attenzione come un tempo, non mi ammaliano più (maledetta disillusione).... magari è colpa di internet e delle e-Zine (ma di questo parleremo in altri post), o è solo che mi sono buttato più sui libri (le riviste oltre ad un sacco di denaro, portano via anche un sacco di tempo).

Una cosa è certa, le migliori non sono certo a buon mercato e a volte non valgono la carta sulla quale vengono stampate (la butto lì, per lamentarmi un po').

Queste sono come sempre (lo ribadisco) valutazioni mie, personali. 
E poi c'è anche chi adora Brava Casa e sopravvive.

Per sentire anche la vostra (visto che i commenti languono) ho deciso di fare un sondaggio (è nel form quì a destra) giusto per vedere se esistete..

A presto


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve , sono uno studente del 1 anno che si appresta ad iniziare questo percorso di studi molto, e ribadisco molto, affascinante . Diciamo che ho sfogliato , almeno per adesso , solo la rivista "Casabella".
Ho letto una monografia sull'architetto statunitense Eisenmann e "Giornale di bordo" monografia di Renzo Piano .
Non sono io assolutamente la persona più adatta a darti un consiglio su quale rivista scegliere non avendo molta esperienza .
Tuttavia mi preme dire alcune cose , forse banali ma chisà.
Sinceramente penso che l'architettura vada ricercata, osservata, analizzata ovunque, dalla rivista più alla moda all'appartamento dove abiti, dalla peggiore rivista, al Partenone.
Con questo voglio semplicemente dire che penso sia necessario vederle un pò tutte le riviste per capire non solo cose importanti e utili ma anche dove c'è l'errore , per capire insomma i limiti delle varie riviste . Non esiste una rivista perfetta , tutto sta nel saper fare una cernita del materiale che queste ci offrono .
Ti saluto , con l'augurio che tu posso trovare la tua rivista preferita .


Andrea

Maurizio Arturo ha detto...

Grazie Andrea
Di certo tutto quello che dici è più che esatto, e mi fa piacere sapere che già hai capito come si usano questi periodici (stampati su carta di oro zecchino).
Credo che il loro problema principale sia dovuto ad internet (che comunque fornisce prodotti molto più scadenti), che gli soffia parecchia tiratura(e quindi meno guadagni e quindi difficoltà a sfornare prodotti di qualità).

P.S. Complimenti per le letture scelte, approvo sia l'Uomo di/del Ferro che il buon Renzo (per quanto possa interessarti :-P)

Anonimo ha detto...

Ciao! Io sto per iniziare il secondo anno e devo dire che in quetsi mesi che sono trascorsi ho speso un bel mucchio di soldi per Ad... in effetti credo che forse sia un po' più adatta per chi si interessa di design, l'architettura che c'è, credo sia poca e troppo fuori dal comune. Ho acquistato un solo numero di una rivista che purtroppo non riesco a trovare a Napoli, "Spazio Casa", la trovo decisamente più interessante, anche a livello di grafica, è più maneggevole (non il solito mattoncino di Ad ahah)e la cosa che più mi ha interessato è che in ogni pagina dove viene riporatata la foto di una camera, ad esempio, c'è in grande una frase che racchiude un po' l'idea alla base della progettazione di quell'ambiente. Inoltre nello scorso numero, insieme alla rivista, è uscito un dvd, con l'intervista all'architetto e al proprietario di una casa illustrata nella rivista. Ho trovato tutto questo abbastanza interessante :) ...

Nicoletta

Maurizio Arturo ha detto...

Ciao Nicoletta
Non conosco Spazio Casa (ma dal titolo mi sembra abbastanza incentrata sulle residenze, che grande mente che sono).
Sul sito http:\\www.spaziocasaweb.it però puoi comprarla online...
Vediamo se nell'edicola sotto casa mia c'è heheh

Maurizio Arturo ha detto...

Sposto quì il commento di "Anonimo", mi sembra questo il suo posto.

" anonimo ha detto...
secondo me se nel sondaggio metti anche The Plan non ti ritroverai con il 97% di "altro" alla fine della votazione..
;) "

Maurizio Arturo ha detto...

Caro "Anonimo" (spero non tu non sia il famoso Anonimo delle minacce hahhahahshsh),
ho notato l'errore, ma non posso modificarle quel form...
E spero che non sarebbero state così tante le preferenze per The Plan, che seppur una buona rivista, ha dei limiti (come tutte).
La mia previsione è la quasi parità tra 3 o 4 riviste (indovinate un po' quali), che messe assieme forniscono un'informazione (grossomodo) completa.

Maurizio Arturo ha detto...

Aggiornamento:

Mi sembra che da quando proliferano libri e riviste di Architettura, si è perso molto il legame con il contesto.
Le foto mettono spesso (sempre) in evidenza solo l'edificio preso in esame e i testi accennano solamente al contesto (è raro trovare riviste talmente scrupolose).

Naturalmente non si può pretendere che ci sia una campagna di rilievo (magari "dinamico" nel senso "De Rubertissiano") per ogni edificio preso in esame, ed è anche vero che se un opera interessa davvero bisogna vederla con i propri occhi.

Magari è solo una mia cattiva abitudine (ammetto di essere spesso uno sfaticato), mi baserò sui vostri commenti.

Non sarà sicuramente necessaria una completa mimesi dei nuovi edifici rispetto al contesto, ma neanche "iniziare" il progetto da un foglio ("profondamente") bianco è una prassi ammissibile.

Maurizio Arturo ha detto...

Si è concluso il sondaggio:"Quale rivista preferisci?".
Al primo posto abbiamo "Altro"... che per buona parte penso intenda The Plan.
Al secondo posto (ma vincitore morale hehe) "Casabella".
Al terzo posto "Domus" (mi permetto di dissentire).

Azz..per colpa vostra ho perso 5 euri con Domo...tenevo per Arketipo hehe