lunedì 24 novembre 2008

Matita v.s. Mouse V. 1.2 (le estreme conseguenze)

Torniamo ancora all'interfaccia uomo macchina nell'Architettura, che mi intrippa (interessa) un casino (molto).
Se non avete seguito i vari ragionamenti in merito, vi consiglio di leggere 2 vecchi post: Matita v.s. Mouse ed il Resoconto Mensile di Ottobre.
Nelle mie solite divagazioni (che mi allontanano sempre più da quella cosa chiamata laurea) mi sono imbattuto in questo video, dove si sperimenta una Progettazione Algoritmica.....(anche se estremamente fiacca).
Qui non si parla di quale sia il mezzo migliore per rappresentare un progetto, o quale lo strumento migliore per iniziare una progettazione, ma di programmare un computer affinché realizzi un progetto completo, un'Architettura!
Affidare ad un computatore (se pur ben programmato) la progettazione di un edificio è senza dubbio sciocco (anche se potrebbe avere le sue applicazioni).



Credo comunque che ci sia un errore di fondo nella programmazione di questo "Progettatore Automatico", che porta poi al fallimento dell'esperimento (e credo sia lo stesso errore in cui incorrono molti studenti di Architettura e altrettanti Architetti).
Ma più che errore di programmazione, credo sia un errore di inserimento degli imput.
Magari inserendo come matrice di base l'uomo (e non un volume) e come ambiente il luogo fisico (e non una mappa), il risultato sarebbe stato migliore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un programma tristissimo!!
Limita il pensiero e la fantasia. Niente da dire sull'uso degli algoritmi, è pur sempre una strada (insegnataci per altro da Madre Natura) ma da qui a lasciar fare tutto ad un computer ce ne passa! Come la mettiamo con la vivibilità??!! e che senso possono avere queste forme sfornate a tutta velocità da un pc con il mondo reale??!!

O_o

Nicoletta

Maurizio Arturo ha detto...

La progettazione architettonica potrebbe trasformarsi in programmazione informatica.
I computer da soli non fanno proprio nulla, c'è sempre bisogno di un uomo che gli dica cosa fare, come farlo, quando farlo e per quanto tempo....
Naturalmente l'algoritmo sarebbe estremamente complesso, e richiederebbe anni e anni per essere redatto...(e per redigerlo ci vorrebbe un ottimo architetto).